L’associazione Litanga

Si concentra intorno alla città di Yangala entro un raggio di 100 km.
E’ un’area situata nel settore di Bushimale, nella provincia centrale del Kasai, la cui popolazione attuale è stimata in 1.160.583 abitanti.

Il Nome “Litanga”

Il nome “Litanga” – in Lingala, una delle 4 lingue nazionali della Repubblica Democratica del Congo - significa “goccia”, riferita all’acqua come simbolo di accoglienza, di energia, di forza e di vita.

Nel medesimo tempo con questo simbolo si desidera esprimere la consapevolezza che i bisogni da soddisfare sono enormi, per cui è richiesta la collaborazione di tutti, ma che ciononostante ogni goccia d’acqua, ogni azione e iniziativa di solidarietà, è un contributo da non sottovalutare che può risultare in un gran bene per i singoli e per la comunità. Come diceva Madre Teresa di Calcutta, “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.

“Litanga” è un invito rivolto a ciascuno a farsi quella goccia d’acqua che può fare la differenza nella nostra società che ha tanta sete di solidarietà, di giustizia e di pace.

OBIETTIVI dell'ASSOCIAZIONE

Obiettivo generale
Promuovere lo sviluppo umano integrale delle persone e comunità, specialmente in situazione di vulnerabilità, senza discriminazione.

Obiettivi particolari
Rispondere in maniera efficace ai bisogni della popolazione attraverso iniziative mirate che si possono raggruppare in 3 aree: salute, formazione e educazione, sviluppo sociale.

“Litanga” si prefigge quindi,

A livello sanitario, di:

• Sensibilizzare ed educare la popolazione (igiene corretta ed altre misure appropriate) per ridurre al minimo la diffusione delle malattie tropicali e non solo (quali la lebbra, la malaria, la tubercolosi, il tifo, la febbre gialla, ecc.), in un Paese in cui il sistema sanitario è molto fragile.
• Fornire medicine, apparecchiature, test, vaccini, sia per la prevenzione, sia per la diagnosi e la cura delle malattie, comprese le malattie mentali trascurate.
• Costruire infrastrutture sanitarie (laboratori, dispensari, centri sanitari e ospedali) o riabilitare quelle fatiscenti.

A livello formativo e educativo, di:

• Garantire ai giovani il diritto all’istruzione nel rispetto dei valori fondamentali della persona (costruire scuole, distribuire materiale scolastico e didattico, sostenere gli studi dei bambini più vulnerabili, compresa l’adozione a distanza).
• Promuovere l’apprendimento di mestieri per i giovani vulnerabili (bambini della strada, bambini che lavorano nelle miniere, bambini soldato) nei settori della falegnameria, della sartoria, della cucina, dell’edilizia, dell’agricoltura, dell’industria meccanica e/o metalmeccanica, dell’elettronica, dell’informatica, ecc.
• Contribuire attivamente all’informazione e all’educazione, in particolare delle fasce più deboli e svantaggiate quali le donne per quanto riguarda la partecipazione alla democrazia, l’accesso ai diritti umani, alla sicurezza, il contributo alla pace e alla risoluzione dei conflitti.

A livello sociale, di:

• Svolgere attività nutrizionale per migliaia di bambini e mamme malnutrite, cura e supporto nutrizionale.
• Formare alle buone pratiche e riabilitare pozzi d’acqua e latrine.
• Fornire cibo e sementi agli agricoltori e sviluppare le tecniche di coltivazione, trasformazione, conservazione e vendita dei prodotti.
• Promuovere l’allevamento di bestiame, pollame e pesce.
• Sostenere iniziative per combattere il cambiamento climatico, attraverso attività di rimboschimento e lotta anti erosiva.
• Tutelare la dignità dei bambini orfani (specialmente quelli dei genitori deceduti per l’HIV, Ebola, Covid ed altre pandemie) e la loro integrazione sociale.
• Portare aiuto alle persone con handicap, agli sfollati e rifugiati, ai prigionieri, alle vittime di violazioni dei diritti umani, compreso in collaborazione con i partner internazionali.
• Promuovere iniziative volte a ridare dignità alle persone vedove (specialmente le donne), alle persone anziane abbandonate, alle ragazze madri dando a queste ultime opportunità di formazione professionale e di lavoro.
• Offrire alternative ai ragazzi per combattere la delinquenza ed evitare che cadano nelle trappole e reti delle bande criminali che creano violenze e insicurezza.
• Costruire infrastrutture per raggiungere gli obbiettivi sopranominati (scuole professionali, case di accoglienza per persone vulnerabili, ecc.).